Dopo lultimo grave fatto di sangue avvenuto in città (il ferimento di un giovane albanese a colpi di pistola, in corso Alfieri, e per il quale sono stati fermati due suoi connazionali), si è
Dopo lultimo grave fatto di sangue avvenuto in città (il ferimento di un giovane albanese a colpi di pistola, in corso Alfieri, e per il quale sono stati fermati due suoi connazionali), si è nuovamente riacceso il dibattito sulla sicurezza di Asti. Un tema caldo, sul quale si sono accesi i riflettori dellopinione pubblica nellultimo anno, soprattutto dopo lomicidio di due tabaccai. Sulla recente sparatoria interviene il segretario cittadino della Lega Nord, Davide Scaiola, che risponde al sindaco dopo che questi aveva invitato gli astigiani a «non andare con le prostitute di strada, perché si alimenta un mercato illegale che è molto dannoso non solo per le ragazze, ma anche per la sicurezza del territorio, perché porta denaro a bande criminali di alto livello».
Parole che non sono piaciute a Scaiola, pronto a precisare che la sicurezza, più che con linvito a non andare con le prostitute, devessere garantita con azioni concrete. «I cittadini astigiani ormai hanno paura, non solo ad andare in giro, ma a vivere nella propria città: a partire dai furti e rapine che ogni giorno si verificano, per arrivare a sparatorie nel centro storico che sanno tanto di regolamenti di conti di una criminalità organizzata ormai troppo radicata – commenta il portavoce della Lega – Il sindaco, invece che limitarsi a chiedere che non si vada con le prostitute in strada, piuttosto chieda che venga lesercito a presidiare le nostre strade. Questa, infatti, ci sembra lunica strada percorribile, visti i tagli sempre più ingenti che le forze dellordine locali subiscono e la non capacità da parte del PD, il quale governa Asti ad ogni livello, di attribuire più unità in pianta stabile al territorio astigiano, per ristabilire un minimo di sicurezza ed ordine nella nostra città».
Gli investigatori della polizia stanno cercando di capire i veri motivi sul contrasto tra i due gruppi di albanesi (lipotesi di un loro coinvolgimento, a vario titolo, nel racket della prostituzione è ancora tutta da verificare e non risulterebbe allo stato dei fatti), ma sulla questione Scaiola lancia un affondo a Brignolo. «Se, a quanto sembra, la problematica è legata allo sfruttamento della prostituzione chiedo al sindaco di farsi promotore allinterno del suo partito dellabrogazione della legge Merlin, di modo che la prostituzione esca dallillegalità e che sia così molto più facile tenerla fuori dal giro della criminalità organizzata. Siamo stufi – conclude il segretario cittadino della Lega – di vivere nellinsicurezza e di non essere più padroni a casa nostra».
Riccardo Santagati